“tu vuoi che io racconti”
Undici
di Savina Dolores Massa
Edizioni il Maestrale
2 luglio 2008
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BABA
“…ha sempre avuto molte attenzioni per il mio piede.”
AMDY
“…In piedi fratelli…”
BILAL
“…non ci sarei riuscito a far avere odore ai disegni.”
LAAMIN
“…è sale
con stelle nere e luna nera.”
MOMAR
“…Voglio tenermi il diritto ad una morte lucida.”
PAPE
“…le prendeva, le puliva, le baciava e le infilava in un sacco.”
IBOU
“…io avevo le mani piene di riso.”
DJIBRIL
“…ne permittas a te me separari…”
IBRA
“…il nodo, ve lo giuro, era stretto forte.”
MOR
“…adesso è il turno di uno che proclama, Io sono il matto! E voilà.”
SAYORO
“…questo è tutto, kora. Non perderti in altre chiacchiere.”
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Nota: lo abbiamo atteso così a lungo, che ora non sembra vero averlo, toccarlo. Dire: è cosa vera.
Undici è nato.
Queste undici fotografie (più una) sono un regalo al suo viaggio.
Di più non dico. Di più non si dice.
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[originariamente pubblicato nel blog “Il teatro di Sisifo”,
sulla piattaforma Splinder]
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Pubblicato il 03/07/2008 su HanifeAna, Notizie. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 10 commenti.
Bellissima idea nata da un’amicizia sincera. Complimenti, Sisifo.
Buon viaggio,Savina, in bocca al lupo e l’augurio che tu possa fermarti nei porti più accoglienti.
Un abbraccio. Accipicchia
Un dono così. Un dono così. Solo tu. Lacrime e la mia sintesi, stasera. Sto per tornare.
evvai che bellezza, e non saprei quale scegliere, di foto…di pagine, che ne so, tutto un tripudio 🙂
@ Pizia: lacrime io, per la tua sintesi sempre commovente. Torna, tornate.
Non si può stare lontani.
[PS: “lacrime e la mia sintesi, stasera” è, ovviamente, un 11sillabo]
@ Accipicchia: grazie. l’amicizia suggerisce pazzie, come insegnare a un naufrago a nuotare.
Viaggia Savina, la nostra nave viaggia.
E grazie sempre a chi sempre ci è accanto.
@ mumucs: pagine? Non si sceglie: un romanzo così è tutto una poesia.
[delle foto, grazie! E’ stato così bello prendere il sole col bambino, ed insegnargli a nuotare…]
Undici metri di barca
undici uomini in campo
undici puntati indici
tra uno e dieci, undici è il voto
Suo Fiori
caro Fiori [rigorosamente “suo”, altrimenti la Pizia mi soffia in faccia uno schizzo di zolfo], sono tanto felice di averti qui.
Undici ha iniziato il suo viaggio. Toccherà tanti porti, credo.
A presto,
A.
Sei un grande artista Ale. Fra Galdino e le sue noci ti salutano.
grazie, caro Galdino, sei troppo buono.
e io saluto, ad uno ad uno, i tuoi gherigli.
Alessandro!!! Che emozione! Solo stamattina entrando nel blog di Savina ho scoperto la nascita! E dove può avvenire se non nell’acqua e nel pieno pulsare della natura, fra ciottoli e gabbiani!! Non ho resistito: ho chiamato la Pizia. Il fotografo sei tu dunque! C’era da aspettarselo, Alessandro dalle risorse infinite.. che i miei saluti e ringraziamenti per queste foto strepitose e per la sorpresa, ti arrivino anche nella capitale. Un in boocca al lupo alla poetessa che oggi si presenta al suo pubblico, con l’ “Ordinato groviglio”.
Ora vado a trovare la Pizia per lasciarglieli anche scritti i miei emozionati auguri!
Vi abbraccio.
Luisella
cara Luisella! grazie infinite della tua visita e del tuo commento. come ti ho già scritto, la fotografia è un amore nuovo, che corteggio con pazienza. è un modo per selezionare nel tempo gli istanti che amo, per illudermi di farli sopravvivere. questo due luglio è un giorno che non dimenticherò.
roma è stato un bel viaggio. breve e bello. il groviglio è stato debitamente ordinato, e la sua autrice aveva un sorriso bello e sazio.
ti abbraccio forte.