Archivio mensile:gennaio 2008
Buona giornata
Sovviene, in taluni mattini di inesorabile inquietudine, la spaventosa illusione che la vita diurna dell’azione agita sia insonne parentesi tra due pacificati frammenti di esistenza onirica. Sospende il dubbio che la vera dimensione dell’essere umano sia l’orizzontale quiete notturna, e il caos solare irrimediabile incubo. In questi mattini malsani di vita stagnante, il risveglio è momento di famelico abbandono, infinitesimo di distante rinuncia. Oceano puntiforme in equilibrio sul labile confine tra il continente notturno dell’esistere e le regioni assolate del sonno. L’esperienza è per lo più rara, sempre sgradevole, eppure generosa di un’iperumana incoscienza, una sospensione tra veglia e sonno in cui, per un attimo, non siamo.
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Sapienza
«Quelli ch’usurpa in terra il luogo mio,
il luogo mio, il luogo mio che vaca
ne la presenza del Figliuol di Dio,
fatt’ ha del cimitero mio cloaca
del sangue e de la puzza; onde ‘l perverso
che cadde di qua sù, là giù si placa».
Di quel color che per lo sole avverso
nube dipigne da sera e da mane,
vid’ ïo allora tutto ‘l ciel cosperso.